Ricomporre il conflitto

maratona online | 17 ottobre

LA DIRETTA

“Dov’è la conoscenza che abbiamo perso nell’informazione?”

È la domanda attualissima di T. S. Eliot, contenuta in un verso del poema “La Rocca”. La conoscenza, infatti, è organizzazione del sapere acquisito, ossia la capacità di mettere in relazione e contestualizzare le informazioni ricevute.

Oggi siamo sommersi da un flusso incessante di dati che facciamo fatica a recepire e, ancor di più, a sistematizzare. Ma abbiamo bisogno vitale di tempo e strumenti per selezionare le fonti, raccogliere ed elaborare quello che abbiamo ricevuto e costruirci un’opinione fondata sui fatti.

Per questo abbiamo organizzato una maratona sul conflitto in atto, coinvolgendo studiosi e studiose in grado di fornire il giusto scenario storico, filosofico e politico, e ricomporre i pezzi del conflitto. Così da permettere a ciascuno di formarsi un’idea realistica delle cause e delle forze in gioco.

IL PROGRAMMA

 

Introduzione di Andrea Colamedici | Ricomporre il conflitto. Il senso della maratona

Pierluigi Taffon, Medici senza Frontiere | Gaza. La situazione è catastrofica

Daniela Faratella, Save the Children | L’impatto dei conflitti sui bambini

Anna Maria Selini |Vittorio Arrigoni e L’illusione della pace

Matteo Saudino | Come parlare del conflitto ai ragazzi

Riccardo Noury, Amnesty International | Anche le guerre hanno delle regole

Viola Carofalo | L’ambiguità dell’empatia

Laura Silvia Battaglia | Donne, armi, diplomazia: uno sguardo dall’interno della Striscia e fuori dalla Striscia, tra popoli arabi fratelli coltelli

Cecilia Sala | Il rifiuto dell’odio

Daniele Raineri | Hamas

Lorenzo Forlani | Il conflitto a bassa densità

Christian Elia | Le divisioni interne nella società civile israeliana e palestinese

Franco ‘Bifo’ Berardi | L’umiliazione genera mostri

Alessandro Sahebi | La risposta alla complessità non è l’equidistanza

Leonardo Caffo | Rappresentare la guerra

Greta Cristini | Le grandi potenze e la diplomazia sotterranea

Karem Rohana | Il processo di normalizzazione dell’orrore

Leila Belhadj Mohamed | Le origini e le cause del conflitto

Valerio Nicolosi | Gaza vista da dentro

SPEAKER

Pierluigi Taffon oggi collabora come IGA Representative del Consiglio Direttivo di MSF Italia portando la sua decennale esperienza di sociologo e antropologo (PhD) nel campo dello studio e della ricerca sulle migrazioni e la promozione della salute.

Anna Maria Selini è giornalista professionista, freelance e videomaker. Ha collaborato, tra gli altri, con trasmissioni Rai, Tv2000, Current tv, Repubblica.it, Io donna, Altreconomia, il Corriere della sera di Bologna e l’Eco di Bergamo.
Nel 2006 ha vinto il Premio Ischia come prima classificata all’esame di Stato.
Ha realizzato reportage scritti e filmati in Kosovo, Tunisia, Cipro, Israele, Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Tra questi, “Gaza guerra all’informazione”, finalista Premio produzione Ilaria Alpi e “Vik Utopia. L’omicidio di Vittorio Arrigoni”, vincitore, tra gli altri, del Detective fest di Mosca.
È autrice di “Vittorio Arrigoni, ritratto di un utopista” (Castelvecchi, 2019) e del podcast, prodotto da Altreconomia, “Oslo 30. L’illusione della pace”.

Matteo Saudino insegna Filosofia e Storia da oltre vent’anni presso i licei torinesi. Ha collaborato con l’Università di Torino come docente di Istituzioni Politiche presso la Scuola di Specializzazione per insegnanti. Autore per Pearson-Paravia del manuale Crescere cittadini (2007), partecipa regolarmente a festival e tiene conferenze e seminari di filosofia in tutta Italia e si occupa di formazione per enti pubblici e imprese private. Ha pubblicato il volume di poesie Fragili Mutanti (Eris Edizioni, 2012). Coautore con Chiara Foà del libro Il Prof fannullone (ed. Nuova Promo, 2017), Cambiamo la scuola (Eris edizioni, 2021) e Scuolitudine (EDEA editore 2022), è l’ideatore del popolare canale YouTube di divulgazione filosofica e storica BarbaSophia che conta oltre 280.000 iscritti e 40 milioni di visualizzazioni. Ha pubblicato La filosofia non è una barba (Vallardi editore, 2020) da cui è tratto lo spettacolo filosofico Muoio ergo sum (2022), Ribellarsi con filosofia (Vallardi editore, 2022), Sofia Express (Salani editore, 2023).

Riccardo Noury è dal 2003 il portavoce di Amnesty International Italia, organizzazione per la difesa dei diritti umani di cui fa parte dal 1980.
Ha scritto “Non sopportiamo la tortura” (Rizzoli Libri Illustrati, 2001), “Poesie da Guantánamo” (2007), “La testa altrove” (Infinito Edizioni, 2020), “La stessa lotta, la stessa ragione” (People Pub, 2020), “Molla chi boia. La lenta fine della pena di morte negli Usa” (Infinito Edizioni, 2022) e “Qatar 2022. I Mondiali dello sfruttamento” (Infinito Edizioni, 2022).
È coautore di “Un errore capitale” (Edizioni Cultura della pace, 1998), “Srebrenica. La giustizia negata” (Infinito Edizioni, 2015) e “Giustizia senza confini. Crimini internazionali e lotta all’impunità” (People Pub, 2023). Ha curato “I dimenticati. Coloro che non sono ripartiti dopo la pandemia” (Infinito Edizioni, 2020) e “Le donne di Minsk” (Infinito Edizioni, 2021).
Dal 2003 è responsabile dell’edizione italiana del Rapporto annuale di Amnesty International. Scrive, attraverso i suoi blog, per Corriere della Sera, Fatto Quotidiano, Focus on Africa, Articolo 21 e Pressenza. Collabora col quotidiano Domani.

Viola Carofalo è un’attivista e una docente di filosofia morale.
Attualmente insegna Etica interculturale presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Si occupa dei temi dell’alterità, del riconoscimento e dei processi di soggettivazione, ha pubblicato sul pensiero di Frantz Fanon e di Simone Weil, sulle riletture femminili del pensiero hegeliano, sul rapporto tra filosofia e letteratura in J.M. Coetzee.
Militante politica dalla metà degli anni ’90 nell’ambito della sinistra radicale e autorganizzata napoletana, nel 2017 contribuisce a fondare il movimento politico “Potere al popolo!” che si presenterà alle elezioni politiche del 2018. È attivista dello spazio sociale “Je so’ pazzo” di Napoli.

Davide Lerner è un giornalista italiano attualmente borsista alla Columbia Journalism School di New York. Collabora con “Domani” e “Radio 3”. Per 3 anni ha lavorato presso il giornale israeliano Haaretz (versione in inglese) e scritto da Israele, Cisgiordania e Gaza per Repubblica, il Venerdì e altre testate italiane.

Daniele Raineri, inviato di Repubblica, ha lavorato in Iraq, Siria, Ucraina,Territori palestinesi, Israele e altri luoghi

Lorenzo Forlani, classe 1986, è un giornalista freelance che vive tra Roma e Beirut. Da circa 15 anni si occupa per diverse testate di dinamiche sociopolitiche, economiche militari connesse alla cosiddetta area MENA, con focus particolari sulle narrative orientaliste, sulle dinamiche di potere e di rappresentanza politica, sulla geopolitica regionale e sui legami tra paesi e movimenti sciiti dell’area.

Laura Silvia Battaglia al-Jalal, giornalista freelance e documentarista, lavora come reporter in aree di crisi dal 2007 ed è conduttrice e autrice per Rai Radio 3. Specializzata in Medio Oriente, con particolare focus su Iraq e Yemen, ha lavorato come corrispondente da Sanaa (Yemen) per l’agenzia video-giornalistica americano-libanese Transterra Media, l’agenzia turca TRTWorld, il servizio pubblico svizzero (RSI), Index on Censorship, The Fair Observer, Guernica Magazine e The Week India. Per i media italiani collabora stabilmente con quotidiani, network radiofonici, televisione, periodici e siti web. Ha girato, autoprodotto e distribuito dieci documentari, tra i quali Yemen, nonostante la guerra, prodotto da Rai Doc, uno spaccato nella vita dei civili yemeniti in guerra. Ha vinto i premi Luchetta, Siani, Cutuli, Anello Debole e Giornalisti del Mediterraneo. Dal 2007 insegna in diverse istituzioni italiane ed europee, compreso l’Istituto Reuters all’Università di Oxford.

Christian Elia. Con i suoi reportage ha raccontato i conflitti e le violazioni dei diritti umani dalla Striscia di Gaza all’Afghanistan, dall’Iraq al Kurdistan. Realizzati in più di quaranta paesi, sono stati pubblicati dalle principali testate italiane e hanno vinto il premio Baldoni nel 2011, il premio Giornalisti del Mediterraneo nel 2012, il premio dell’IMMaginario Festival nel 2012, il premio il Reportage nel 2017 e il premio #dipubblicodominio nel 2018. Nel 2013 ha fondato Q Code Mag che dirige assieme ad Angelo Miotto, una rivista online e cartacea specializzata in giornalismo narrativo che mette in rete oltre 300 freelance da tutto il mondo. Dal 2020 è direttore di ArabPop, rivista dedicata alle arti e letterature contemporanee come espressione dei movimenti socio-culturali del mondo arabo. È stato per anni consulente di progetti speciali di comunicazione di Emergency e attualmente è consulente del Comune di Lampedusa per un progetto che unisce i Comuni di frontiera in tutta Europa. Dal 2013 coordina “Meglio di Romanzo”, la sezione di giornalismo narrativo under30 del Festivaletteratura di Mantova.

Leonardo Caffo. Insegna Estetica alla NABA di Milano. Ha scritto circa 20 libri, l’ultimo è Velocità di fuga (2022). Scrive sul “Corriere della Sera” ed è editorialista di “Internazionale”. Scrive anche narrativa, l’ultimo romanzo è Il cane e il filosofo (2020). Ha lavorato, inoltre, come artista e curatore, l’ultima mostra è “Tutto ciò che genera luce è destinato a esplodere”.

Greta Cristini. Laureata alla Sorbona e già avvocata anticorruzione negli Stati Uniti, è rientrata in Italia dopo 8 anni all’estero.
Ha perfezionato la sua formazione come analista geopolitica alla Scuola di Limes, Rivista Italiana di Geopolitica.
Ha trascorso oltre 3 mesi in Ucraina come reporter freelance, focalizzandosi sulle battaglie in Donbas e le questioni politico-diplomatiche. Per Limes ha condotto interviste di respiro geopolitico con funzionari del governo ucraino, vertici diplomatici, militari ed esperti.
Nell’aprile 2023 ha pubblicato per Piemme il suo primo libro “Geopolitica. Capire il mondo in guerra”, prefatto da Lucio Caracciolo e presentato alla Biblioteca della Camera dei Deputati, in cui coniuga analisi geopolitica e reportage dal campo.
È ospite in tv, radio, podcast per commentare l’attualità internazionale e tiene conferenze presso università, associazioni, scuole di formazione politica e aziende. Si trova ora in Israele per seguire il conflitto in corso.

Leila Belhadj Mohamed. Editor e podcaster freelance di migrazioni, diritti umani, diritti digitali e geopolitica dell’Africa e del Sud Ovest Asiatico. Tra le tematiche di riferimento: il ruolo delle risorse naturali nei conflitti, dottrine di politica estera occidentali e dei paesi arabi, terrorismo internazionale. Ha partecipato come ospite a diversi podcast e programmi radio italiani, tra cui Effetto Notte di Radio24, e come esperta di Africa a RaiNews24, e internazionali, tra cui Morning di BB4 e Focus on Africa di BBC News. Attualmente collabora con LifeGate.

Valerio Nicolosi. Nato a Roma nel 1984, è giornalista, regista e podcaster. Si occupa di tematiche sociali, rotte migratorie e esteri.
Collabora con giornali e tv nazionali e internazionali e si occupa di inchieste e reportage.
Ha girato e diretto il film documentario “Ants” sulle rotte migratorie verso l’Europa e altri documentari a sfondo sociale. Con Rizzoli ha pubblicato il libro “Il gioco sporco” e con Caterina Bonvicini è autore del libro “Mediterraneo”, edito da Einaudi.
Ha vinto premi come fotoreporter e regista.

I CONSIGLI DI LETTURA DEGLI SPEAKER

– Pierluigi Taffon: “La pulizia etnica della Palestina” di Ilan Pappé

– Daniela Fatarella: “Resta ancora tanto da dire” di Amos Oz

– Anna Maria Selini: “Gaza. Restiamo umani” di Vittorio Arrigoni

– Matteo Saudino: “Storia del conflitto israelo-palestinese” di Claudio Vercelli e “La prigione più grande del mondo” di Ilan Pappé

– Riccardo Noury: “10 miti su Israele” di Ilan Pappé e “Israele, mito e realtà” di Chiara Cruciati e Michele Giorgio

– Viola Carofalo: “Palestina” di Joe Sacco e “Con ogni mezzo necessario. Discorsi e interviste” di Malcolm X

– Davide Lerner: “Storia di amore e di tenebra” di Amos Oz

– Daniele Ranieri: “Gerusalemme, Gerusalemme!” di Dominique Lapierre, Larry Collins

– Lorenzo Forlani: “Israele, Palestina” di Alain Gresh e “Hamas. Storie di militanti, martiri e spie” di Zaki Chehab

– Laura Silvia Battaglia: “Racconto Palestina” di Mohammad Sabaaneh

– Cecilia Sala: “Hamas: Politics, Charity, And Terrorism in the Service of Jihad” di  Matthew Levitt

– Karem Rohana: “Ritorno a Haifa” di Ghassan Kanafani

– Christian Elia: “La Palestina nei testi scolastici israeliani” di Nurit Peled Elhanan

– Alessandro Sahebi: “Ci chiamavano banditi” di Guido Petter

– Leonardo Caffo: “Dossier Iran” di Michel Foucault

– Greta Cristini: “Israele contro Israele”, il numero 3/23 di Limes e “La questione israeliana”, il numero 5/21 di Limes

– Leila Belhadj Mohamed: Tutti i libri di Suad Amiry, “10 miti su Israele” di Ilan Pappé e “Orientalismo” di Edward Said

– Valerio Nicolosi: “L’amante palestinese” di Sélim Nassib e “Ogni mattina a Jenin” di Susan Abulhawa