Perché Parità in pillole? E che cosa contengono queste pillole?
Per rispondere alla prima domanda, basta guardarsi attorno. Viviamo in una società «a gradini» che ancora oggi offre opportunità diverse a soggetti con caratteristiche differenti: non solo a uomini e donne, ma anche a bianchi e neri, persone etero e omosessuali e via dicendo. Siamo talmente abituati a vederci attorniati da queste situazioni di privilegio e discriminazione che talvolta non le riconosciamo neppure come tali o le consideriamo «normali». Ma siamo sicuri che, a prescindere dalla nostra personale condizione di privilegio, possiamo vivere sereni in un mondo in cui una donna, a pari mansioni e competenze, guadagna meno di un uomo, o dove chi non risponde a canoni estetici più o meno espliciti si vergogna e magari non trova nemmeno lavoro, o dove un uomo non può permettersi di essere emotivo? Ecco, quindi, il senso di questo libro: offrire uno strumento per costruire rapporti paritari e porre le basi per una società davvero inclusiva, dove tutti, anche coloro che stanno in posizioni di potere, possano trarne beneficio e vivere meglio.
A questo scopo – passiamo ora al contenuto delle pillole –, l’autrice Irene Facheris esamina una a una le discriminazioni più diffuse (dalla rape culture al sessismo benevolo, dalla omobitransfobia al classismo) per invitare tutte e tutti a diffondere attivamente una sensibilità nuova. Perché – come spiega Facheris – «il personale è politico» ovvero, se il mio problema è diffuso, non è più solo mio e insieme possiamo affrontarlo più efficacemente. E, solo insieme, scopriremo quanto la parità possa renderci felici.
INFORMAZIONI
- Pagine 208
- ISBN: 978-8817144469
Irene Facheris
Irene Facheris nasce a Milano nel 1989 dove studia psicologia. Oggi, esperta di gender studies, lavora come formatrice oltre a tenere incontri sulla parità in scuole, università e associazioni. È presidente di Bossy, un’associazione no profit nata nel 2014 allo scopo di fare divulgazione su temi quali stereotipi di genere, sessismo, femminismo e diritti LGBTQ+. Dal 2016 al 2019 ha tenuto su YouTube la videorubrica per ragazz* Parità in Pillole che ha dato spunto a questo libro. Il suo podcast su Spotify Palinsesto femminista è nella top 100 della classifica italiana. Nel 2020 è stata inserita dal Sole 24 Ore tra le 10 donne che hanno lasciato il segno, e dal Corriere della Sera tra le 110 donne dell’anno.
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